2021/2022
PROGETTO
Crederrei, se fussi di sasso
“Crederrei, se fussi di sasso” è la formalizzazione come installazione scultorea del progetto “Martellata_14.09.91”. Ciò prospetta un’ampia analisi crono-materiale di uno degli atti iconoclasti più paradigmatici del ventesimo secolo: la martellata che Piero Cannata diede al secondo dito del piede sinistro del David di Michelangelo Buonarroti il 14 settembre 1991.
Il progetto creativo è composto da cinque sperimentazioni scultoree e un video-saggio. Ciò avviene dopo una minuziosa fase di raccolta di dati, per costruire un racconto sul vandalismo in una cornice che evita un’analisi rappresentazionale e letterale del gesto iconoclasta. La proposta, dunque, abborda la potenzialità e il cambio inerente al mondo e, ovviamente, all’arte e alle sue opere
Partendo dalla pratica artistica, “Crederrei, se fussi di sasso” contribuisce alle teorie su ricezione artistica e iconoclastia in una prospettiva orientata ai nuovi materialismi; affrontando l’agenzia delle sculture per svelare che la materialità si infiltra in molteplici direzioni, intrecci e distribuzioni che sfuggono ai sistemi sensoriali umani.
“Martellata_14.09.91” e la sua formalizzazione in installazione scultorea “Crederrei, se fussi di sasso”, fanno parte della tesi di dottorato “’Behaving Unconventionally in Gallery Settings” all’Università delle Arti di Helsinki. La ricerca, basata sulla pratica artistica, ha come co-tutor Jan Kaila, Julie Harboe e Hito Steyerl.
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BIOGRAFIA
Mireia c. Saladrigues
(Terrassa, 1978)
Artista visiva e ricercatrice nel programma internazionale di dottorato all’Università delle Arti di Helsinki, Finlandia.
La sua traiettoria professionale è stata riconosciuta con diversi premi e borse di studio; i più recenti sono Becas Premio Ciudad de Barcelona (2021), Premio ICUB – MACBA (2021), Doctoral Trainee Position KuvA (2020-2021), Kone Publication Grant (2020), Kone Research Grant (2015-2019), TTOR KuvA (2013-2019).
Spiccano le mostre a M|A|C (2022), Tecla Sala (2021), CaixaFòrum (2020), APA Bruxelles (2019), Padiglione di Ricerca in occasione della 57ª Biennale di Venezia (2017), CAA Washington (2016), Centro de Arte Le Lait ad Albi (2015), Fundación Antoni Tàpies (2014), MACBA (2013), La BF15 a Lione (2014), Artium (2012), Espacio 13 de la Fundación Joan Miró (2011), Centro Cultural Caja Madrid (2011), National Taiwan Museum of Fine Arts (2011), Videonale.13 (2011), Museo Nazionale di Fotografia di Copenhagen (2010), Museo Kiasma a Helsinki (2009), DIA Art Foundation (2008).
È membro del consiglio di Hamaca – Plataforma de Audiovisual Experimental. Saladrigues è rappresentata dalla galleria ángeles barcelona. La sua opera fa parte delle collezioni del Fondo Nacional de Cataluña, MACBA e ICUB, nonché numerose collezioni private.