2021/2022
PROYECTO
Chicos del arroyo
Il progetto che presento al bando di concorso per la borsa di Roma nella sezione fotografia si ispira al titolo del romanzo di Pier Paolo Pasolini Ragazzi di vita (1955), dal quale deriva, in quanto rivelatore di chiavi di lettura singolari che permettono di comprendere la complessità della città di Roma.
Chicos del arroyo sarà un racconto fotografico che partirà dallo studio dei fondi documentari – lettere, cartoline, fotografie, foto di scena, mappe, testi letterari e filmici di Pasolini – conservati in diverse istituzioni, in particolar modo la Cineteca Nazionale; proseguirà con scatti sul campo di ritratti di ragazzi romani che occupano i luoghi un tempo frequentati dai ragazzi di vita, per esplorare la rappresentazione dell’omoerotismo e la mascolinità come costruzioni socioculturali, e la sua evoluzione nel corso di sessant’anni di storia.
Le sessioni di lavoro consisteranno in passeggiate nei quartieri in cui sorgevano le borgate che appaiono negli scritti di Pasolini, nei film Accattone (1961) Mamma Roma (1962) e Uccellacci e uccellini (1966), e nel documentario Comizi d’amore (1965). La traccia qui è più una strategia di avvicinamento per tentativi che una finalità in sé, il che permetterà di interrogarci sulla sparizione o trasformazione di determinati spazi urbani e suburbani presenti in quei testi, e di mettere in relazione elementi diseguali nella cornice temporale ma corrispondenti a un’esattezza estrema nello spazio geografico.
A partire dai due tempi incrociati – quello del materiale di archivio e quello delle immagini prodotte – realizzerò un montaggio che permetta di connettere echi e risonanze con il proposito di svelare nuovi rapporti strutturali e formali che rendano visibile una temporalità imprevista. Nell’intreccio di immagini si creeranno spazi e atmosfere nuove, appariranno velature che provocano interferenze in una narrazione documentaria decisamente aperta all’immaginario.
Come avrebbe narrato Pasolini la realtà attuale? Sciuramente in modo incisivo ma magari senza passare sopra alla bellezza del fallimento.
BIOGRAFÍA
Jorge Fuembuena Loscertales
(Saragozza, 1979)
Borsista artista di La Casa de Velázquez (Acadèmie de France à Madrid). È professore a Sur (fondata da La Fábrica e il Círculo de Bellas Artes di Madrid), al Máster Internacional Photoespaña (PIC.A), all’Istituto Europeo di Design (IED), e alla scuola Lens.
Presenta il suo lavoro al Plat(t)form Fotomuseum Winterthur (Svizzera), Head On Photo Festival (Australia), Imago Lisboa (Portogallo), Kranj Photo Festival (Slovenia), Photo Zurich (Svizzera), Lodz Fotofestiwal (Polonia), Athens Photo Festival (Grecia), Kaunas Photo (Lituania), Arlés Voies Off (Francia), Paraty Em Foco (Brasile), Photo Pingyao (Cina), Encontros Da Imagem (Portogallo), Photoespaña, Bitume Photofest (Italia, Austro Sino Arts Program (Pechino, Cina), Lentos Museum Linz (Austria), MataderoMadrid, La Casa Encendida de Madrid, MUVIM (Valencia), Getty Gallery (Londra) , FLORA Ars and Natura (Colombia), Es Baluard (Maiorca), Bòlit (Girona), Arts Santa Mónica (Barcellona), CDAN (Huesca), la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Madrid) o Centro Niemeyer (Avilés).
È uno degli autori selezionati per la mostra Contexto Crítico: Fotografía española del s. XXI (Tabacalera. 2013) e partecipa all’esposizione NEW SPANISH PHOTOGRAPHY_Visions beyond borders (New York e Washington. 2014) e alla mostra Reciente Fotografía de autor en España, (Canal de Isabel II. 2017. Madrid). Incluso nel libro Diccionario de fotógrafos españoles: del s.XIX al XXI (La Fábrica), il suo lavoro viene presentato inoltre a Biennali come Fotoseptiembre (CCEMEX. Mexico D.F.), Bienal de Casablanca, la Photo Biennale Tesalonika (Grecia) o la Triennale di Milano, e a Ferie Internazionali d’arte contemporanea come Paris Photo, Pulse Miami, Volta Basel, ARCO…
Il suo lavoro ha ricevuto il Premio Bienal de Fotografía Contemporánea Pilar Citoler, il Premio della Fundación Enaire, Premio OCEMX (Mexico D.F.), e medaglia d’Oro al Prix PX3 (Parigi, Francia), tra gli altri.
È attualmente rappresento dalle gallerie Max Estrella (Madrid), Galerie Frey (Vienna. Austria), Antonella Cattani (Bolzano. Italia), Addaya Art Contemporani (Maiorca), La Casa Amarilla (Saragozza), Photential (Russia/Spagna), e l’agenzia internazionale Plainpicture con sedi a New York, Parigi, Londra e Amburg, e la sua opera è presente in numerose collezioni internazionali private e pubbliche.