2021/2022
PROGETTO
9 racconti filmici a partire da 9 graffiti
Si prospetta un progetto che parte dalle scritte e dai graffiti che i romani hanno lasciato negli ultimi anni sui muri della loro città. L’obiettivo è creare un’opera a mo’ di memoria del presente. A volte sarà un’indagine per le strade, e altre, vorrebbe essere, una ricerca raffazzonata sulle tracce, i volti e i resti del nostro convulso presente.
Il risultato sarà un lavoro, a mo’ di film d’essai, formato da diversi racconti ibridi con cui rintracciare il dolore e la disperazione scaturiti dalla crisi – antropocenica e/o civilizzatrice – in cui siamo immersi. Per lo sviluppo del progetto si seguirà una metodologia derivata dalle seguenti parole chiave: strada, città immaginata, graffiti, scritta, conflitto sociale, inquietudine, racconti filmici, mappa critica. Come attività complementari si prevedono un incontro poetico, delle conversazioni e alcuni ascolti.
Nel corso del progetto verranno raccolti materiali derivati da fonti molto diverse: la strada, la poesia, i media, le resistenze e la cultura popolare. Le tematiche verranno date dal desiderio e dalla morte, dall’anonimato e dalla perdita di determinati attributi popolari. Un progetto, dunque, sul presente e sulla paura.
BIOGRAFIA
Isaías Griñolo
Artista visivo e film maker. Vive e lavora a Siviglia. Formatosi nel programma arteypensamiento dell’Universidad Internacional de Andalucía. È membro della PRPC (Plataforma de Refleción de Políticas Culturales). Lavora a progetti interconnessi per abbordare, partendo dall’arte, questioni riguardanti la memoria, l’ecologia, l’economia, il flamenco, la poesia e l’arte. I suoi lavori si muovono tra le arti visive e l’opera filmica.
Come artista visivo va segnalato Mercado Energético Puro, un lavoro autobiografico sui limiti della crescita dell’industria dei fertilizzanti a Huelva e l’espansione incontrollata di agroindustria e inquinamento nella sua terra (presentato alla mostra Principio Potosí, MNCARS, Madrid, 2010); e historia_contemporánea, un progetto multidisciplinare che, a mo’ di fregio poetico-documentaristico, dal 2011 documenta il presente.
Come film maker ha sviluppato una doppia linea di lavoro, da una parte i film d’essai La España Profunda (de Ortega y Gasset a Rocío Jurado), AUSCHWITZ ON THE BEACH e 135-47=88; e parallelamente Cantes tóxicos, live cinema con Los Flamencos (insieme al poeta Antonio Orihuela e il cantante di flamenco Niño de Elche), nonché manufatti audiovisivi con diversi ballerini di flamenco e poeti. Insieme a Paul B. Preciado ha curato La Noche del Apagón (Macba, Barcellona, 2014).