2021/2022


PROGETTO


ESTETICA DELLA SPEZIA

La gastronomia è una disciplina che ci aiuta ad andare oltre, come sostiene Marta Tafalla, “il vecchio paradigma di un’estetica primordialmente visiva e auditiva”.

Estetica della spezia mira a generare un nuovo linguaggio gastronomico plurisensoriale che rispecchi la diversità biologica e sociale della città di Roma, minacciata dagli effetti della crisi socio-ecologica nella quale siamo immersi. In questo momento di cambio di paradigmi, di ricerca di alternative, è più che mai necessario generare narrative e argomenti che ci facciano riflettere e connettere con la natura per uscire dalla logica del sistema. Comprendere noi stessi e i nostri corpi, trovare una connessione con l’animalità.

Questo progetto è una messa in discussione dei nuovi stili di vita che ci vengono imposti, e una rivendicazione della connessione con la natura come forma di autoconoscenza e di apertura alla pluralità.

Il linguaggio verrà integrato da nuove spezie e condimenti, ideati appositamente per il progetto a partire da sostanze vegetali ottenute nella città e dintorni, mediante l’applicazione di tecniche culinarie tradizionali e d’avanguardia.

Parallelamente, il progetto esplorerà le profonde connessioni tra Italia e Spagna, e anche tra il Mediterraneo e l’America Latina, giacché le varietà botaniche di Roma che saranno la base delle spezie si delineano nel corso di secoli di trasferimenti e scambi, e in maniera molto rilevante, di esplosione di biodiversità che comporta l’integrazione della biocenosi americana a quella del vecchio mondo, che è l’origine della cucine italiana e spagnola (e latinoamericana) così come la conosciamo.

BIOGRAFIA


Carles Tarrassó

(Carcaixent, 1995)

È specializzato in user experience design (progettazione dell’esperienza utente). I suoi progetti esplorano il ruolo della gastronomia come arte multisensoriale, lavorando sull’intersezione tra cucina, arte e ricerca in un ambiente interdisciplinare e collaborativo.

Laurea e master in Scienze Gastronomiche presso il Basque Culinary Center, e master in Scienze Umane Ecologiche e Transizione Eco-sociale a UPV e UAM. Negli ultimi anni ha progettato esperienze gastronomiche in Ecuador volte a rivitalizzare edifici storici come Hacienda la Herrería, e in luoghi come il Parque Nacional Cotopaxi. Attualmente collabora come ricercatore in progetti che uniscono gastronomia e sviluppo territoriale in BCC Innovation.

I suoi progetti più recenti si incentrano sull’ideare alternative auspicabili attraverso l’estetica della natura, nel contesto attuale di cambio di paradigma provocato dalla crisi eco-sociale.

Ha presentato i suoi lavori al Navarra Gastro Summit 2021 di Pamplona, al Science and Cooking World Congress Barcellona, e al Foro Cocina tu Futuro di Quito. Il suo ultimo progetto, “Un tiempo espléndido”, che gode della collaborazione del Jardín Botánico della Universitat de València, è stato selezionato per essere proiettato nelle giornate “Proyectar el cambio: creación audiovisual y crisis ecosocial”, della Casa Encendida de Madrid.

Un altro aspetto del suo lavoro ha visto l’organizzazione di congressi gastronomici in Spagna, Colombia, Messico, Regno Unito ed Ecuador, prima facendo parte dell’équipe di eventi del Basque Culinary Center e successivamente da solo.

 carlestarrasso.com