IRENE DE ANDRÉS, DOPO LA PAUSA
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
PROCESSI 148│MOSTRA FINALE DEGLI ARTISTI RESIDENTI, STAGIONE 2020/2021
Dal 7 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022
PROGETTO
DESPUÉS DEL DESCANSO/DOPO LA PAUSA
Nel Settecento il mare diventa il nuovo oggetto del desiderio.
Comincia a prendere corpo il viaggio turistico moderno e, successivamente, alcuni governi concedono il diritto alle ferie pagate per la classe lavoratrice. In risposta a questi fenomeni si sviluppano architetture specifiche, come stabilimenti balneari e crociere, scenari chiave per il mio progetto Dopo la pausa.
Questo lavoro si articola attraverso l’evoluzione del concetto di ozio, prendendo a riferimento le organizzazioni dedicate all’addottrinamento della classe operaia delle dittature europee del Novecento. Il loro ruolo principale consisteva nel procacciare adepti ai diversi regimi totalitari attraverso attività ricreative nel tempo libero.
Questi sistemi di controllo giocarono un ruolo fondamentale nello sviluppo del viaggio turistico, in cui ozio e lavoro dovevano essere strettamente connessi. La prima organizzazione che servì da esempio al resto fu Opera Nazionale Dopolavoro, nell’Italia di Mussolini. Nella Germania di Hitler si esportò come Kraft durch Freude (Forza attraverso l’allegria), che con un maggior investimento arrivò a diventare il tour operator più grande degli anni Trenta. Nella Spagna di Franco, e su scala minore, si creò l’organizzazione Educación y Descanso, e nel Portogallo di Salazar si tradusse come Alegria no Trabalho. La finalità di questi sistemi dedicati allo svago e alla cultura era ottenere una maggiore produttività, oltre alla devozione del lavoratore nei confronti del regime, sotto slogan come “Ora puoi viaggiare anche tu”.
La presente ricerca si traduce in alcune opere filmiche e grafiche che, sotto forma di viaggio attraverso il tempo, ricollegano diversi avvenimenti storici che ci fanno riflettere sul modello di consumo turistico e il significato stesso del viaggio.
OPERE
AIDEZ ET VISITEZ
Tecnica: Disegno con inchiostro pigmentato e inchiostro di china su carta Fabriano 250 g/m2
Dimensioni: 50 x 70cm.
Quest’opera è la sintesi del messaggio incrociato di due poster emblematici, stampati entrambi in Spagna negli anni Trenta. Da una parte c’è il famoso “Aidez l’Espagne” di Joan Miró, che invoca il sostegno alla Repubblica spagnola durante la Guerra Civile, per impedire l’avanzata delle truppe di Franco. La scritta sull’altro lato appartiene allo slogan che il Dipartimento di Turismo dedicò a diverse province spagnole: “Visitez l’Espagne”. Questo gioco tra i due messaggi risponde alla pulitura di facciata comportata dal turismo durante la dittatura di Franco, e il modo in cui si continua a utilizzare come salvezza dell’economia, ignorando i problemi che ciò arreca da decenni.
GRANDIOSA FANTASIA
Tecnica: Video su due canali colore 4K 48Hz
Durata: 3’30” (loop)
Descrizione: Il dittico presentato è il riassunto di una traversata di 7 giorni in una crociera nel Mediterraneo occidentale. I video corrispondono al primo e all’ultimo giorno di traversata a bordo di una di queste navi, che appaiono come la sintesi del capitalismo più selvaggio. Questo modello di vacanza, che ha subito un duro colpo durante la pandemia causata dal Covid-19, ritorna nei nostri porti come se nulla fosse accaduto, sfruttando il suo slogan preferito: “Sentiti libero”.
BIOGRAFIA
IRENE DE ANDRÉS
Ibiza, 1986. Irene de Andrés si è laureata alla Scuola di Belle Arti dell’Universidad Complutense di Madrid (2009) dove ha fatto un Master in ricerca e produzione artistica (2010). È stata una delle artiste residenti della Escuela FLORA Ars+Natura di Bogotá (Programma di residenze artistiche A/CE 2016) e del programma The Harbor de Beta Local a San Juan di Puerto Rico (2017). Nel 2019 è stata residente nel programma per Artisti Visivi del Centro de Residencias Matadero Madrid.
Tra le borse di studio e premi che ha ricevuto vanno menzionati il premio Generaciones, Circuitos de Artes Plásticas, il Premio Ciutat de Palma, “Ayudas a la Creación Audiovisual DKV-Es Baluard” e “Ayudas a la Creación Audiovisual del Programa Visiona” della Diputación di Huesca. Le sue mostre personali più recenti sono state realizzate a Espai 13 de la Fundación Joan Miró di Barcellona, e al Museo Patio Herreriano di Valladolid. Il lavoro di Irene si è potuto vedere anche in svariate mostre collettive in centri e istituzioni come il MuHKA (Museo di Arte Contemporanea di Anversa), Casa Encendida a Madrid, Trienal de Frestas de Sorocaba (Brasile), galleria Copperfield di Londra o IFA Galerie a Berlino.