30º FESTIVAL SETE SÓIS SETE LUAS – MUSICA DEL MONDO MEDITERRANEO E LUSOFONO

11 e 12 luglio Alle 21:00 ore ai giardini DElL’ACADEMIA

Il Festival Sete Sóis Sete Luas organizza, insieme a istituzioni europee e italiane, spettacoli negli spazi urbani. Da più di cinque anni la Piazza di San Pietro in Montorio è uno degli scenari eletti per gli organizzatori.

Nel 1993 nasce il Festival Sete Sóis Sete Luas, diretto sin dalla sua prima edizione de Marco Abbondanza, e comincia l’originale e ricco scambio culturale tra Italia e Portogallo che, nel corso di 21 anni (1993-2013), ha visto l’adesione di nuovi paesi: Grecia (1993), Spagna (1997), Capo Verde (1998), Francia e Marocco (2005), Israele (2006), Croazia (2008), Brasile (2009) e Romania (2012), Slovenia e Tunisia (2013), privilegiando sempre le località periferiche e non i grandi centri.

 

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“MAGICO” talk + workshop con Lua Ribeira

8 LUGLIO: TALK CON MASSIMO MASTRORILLO E LUA RIBEIRA (ORE 19:00)
9 luglio: WORKSHOP (10.00-18:00)

“Penso che l’editing abbia qualcosa di magico. Quando c’è condivisione, possono venire fuori consapevolezze assolutamente nuove rispetto ad una serie di immagini” 

Nel corso del workshop verranno esaminati i lavori dei partecipanti con l’obiettivo di generare sequenze, editare le opere e vedere come cambia la loro natura nel processo di costruzione dopo l’atto fotografico.
L’intento è quello di condividere quel processo quasi magico che è sempre presente nel linguaggio fotografico e nella creazione di una serie o di un corpo di lavoro coerente.
Il workshop inizierà con un’introduzione al mio processo di editing, alla selezione e alla sequenza dei lavori, per poi concentrarsi sui lavori dei partecipanti. È importante che i partecipanti portino stampe fotografiche in abbondanza, includendo immagini su cui hanno dubbi, immagini che hanno già escluso, ecc. in modo da consentire che il processo di editing sia più ricco e costruttivo.

Luogo: Accademia di Spagna, Piazza San Pietro in Montorio 3, 00153 Roma, Italia

Oggetti e strumenti personali da portare: Stampe in formato cartolina da un progetto personale (possono essere immagini realizzate per un piccolo progetto, un libro, una mostra ecc)

Costo: gratuito

Numero partecipanti: 10-12 massimo

Per iscriversi: info@doitoriginalorrenounce.it (in copia a doitoriginalorrenounce@gmail.com)

Dialoghi intorno agli STS: design, ricerca e la sfida del “più che umano” – ciclo di conferenze

“Etiche e (geo)politiche dei rifiuti”
2º INCRONTRO DEL PROGRAMMA
venerdì 1 luglio alle ore 19:00 presso l’auditorium dell’Accademia

Due ricercatori spagnoli, Blanca Callén e Blanca Pujals, e due ricercatori italiani, Marco Armiero e Dario Minervini, condivideranno le sue riflessioni. A tutti gli interventi seguirà un dibattito aperto al pubblico. L’evento verrà registrato e potrà essere seguito in streaming dalla nostra pagina Facebook.

Dialoghi intorno agli STS: design, ricerca e la sfida del “più che umano” La Real Academia de España en Roma, la Oficina Cultural de la Embajada de España en Italia e l’associazione STS Italia promuovono la prima edizione dei Dialoghi intorno agli STS: design, ricerca e la sfida del “più che umano”-, una serie di incontri con l’obiettivo di creare uno spazio comune di riflessione sugli Studi Sociali della Scienza e della Tecnologia (STS) e, in particolare, sul ruolo della tecnoscienza nelle società “più che umane”. Questo programma è stato pianificato per favorire lo scambio e il networking tra ricercatori, designer e artisti spagnoli e italiani, al fine di condividere le loro ricerche e sviluppi in questo campo, contribuendo ad incrementare la diffusione dei loro progetti.

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“Ecosistema (alias Scatola per le scarpe)” workshop gratuito con Miguel Angel Tornero

UN WORKSHOP A CURA DI MIGUEL ANGEL TORNERO IN COLLABORAZIONE CON DOOR E LA ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA XACOBEO EN ROMA

L’ecosistema è per definizione un insieme di specie viventi, presenti in una determinata area, che interagiscono tra loro e con il materiale abiotico (non vivente), attraverso processi come la predazione, il parassitismo, la competizione e la simbiosi, ma anche  con l’ambiente in cui si disintegrano e diventano parte del ciclo dell’energia e dei nutrienti.

Tutti noi abbiamo da qualche parte un gruppo di immagini immagazzinate/accumulate che, puntualmente, potrebbero essere una sorta di autoritratto. Sia in modo inconsapevole e/o disordinato in qualche cartella del nostro computer (“download”, “i miei documenti”…) sia in modo più strutturato e/o pensato, magari in una cartella specifica o su piattaforme come Pinterest. Da tutte queste immagini otterremo la materia prima con cui elaboreremo questo esercizio; questo “ecosistema” basato su immagini condannate a comprendersi a vicenda con cui elaboreremo un mondo tutto nostro.

L’idea della “scatola di scarpe” nasce dall’idea di lavorare individualmente in un luogo che permetta un processo su piccola scala – domestico ma efficace – in cui alternare la fisicità delle immagini – che saranno stampate a discrezione dell’artista nella quantità e sul supporto che preferisce -, lo scatto fotografico e la post-produzione in una sorta di ibrido tra collage e still life contemporaneo.

Per questo motivo, la parte pratica del workshop sarà incentrata sull’intervento in un piccolo spazio/plateau/campo d’azione – non una scatola di scarpe in senso letterale, ma uno spazio di lavoro con caratteristiche simili – con l’intenzione di creare il proprio mondo con protagoniste queste immagini personali scelte in dialogo con qualsiasi altro materiale ritenuto opportuno – da oggetti reali a supporti dove tenere le immagini stampate – per ottenere un’unica immagine fotografica di questo particolare scenario/ecosistema che descriva uno o più dei propri “mondi”.

Oggetti e strumenti personali da portare: una macchina fotografica e un computer portatile, Stampe in formato diverso (A4 massimo), forbici, taglierini, colla, cartoncini, qualunque altro materiale venga ritenuto utile per creare il proprio mini ecosistema. Parte del materiale (con l’esclusione delle immagini) sarà anche disponibile presso Door.

Costo: gratuito

Numero partecipanti: 10-12 massimo

Per iscriversi: info@doitoriginalorrenounce.it (in copia a doitoriginalorrenounce@gmail.com)

ESSENZA E ESSENZIALITÀ IN ARCHITETTURA – ciclo di conferenze

17 GIUGNO APPUNTAMENTOCON H Arquitects ALLE ORE 18:00 IN ACCADEMIA

“Essenza e essenzialità. Metodi ed elementi del progetto architettonico”, a cura di Gianpaola Spirito, prof.ssa di progettazione architettonica Sapienza- Programma organizzato dal DIAP Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma e la Real Academia de España en Roma.  Da aprile a giugno 2022.

Scarica il volantino

Il ciclo di conferenze intende indagare alcune metodologie ed elementi che caratterizzano il progetto di architettura del XXI secolo, che non sono innovativi ma profondamente radicati nella storia e nella cultura dei luoghi e dell’architettura.
In seguito alla recente crisi economica e culturale che ha profondamente modificato la realtà e le condizioni nelle quali si interviene, alcuni architetti ricercano l’essenzialità, lavorano con temi e elementi fondamenti dell’architettura, che l’hanno caratterizzato fin dalle sue origini: il tempo, la luce, la tettonica, le relazioni urbane, la reinterpretazioni di spazialità e elementi che appartengono all’architettura spagnola.

ULTIME SERE CON TERESA D’ÁVILA – Presentazione del libro di Cristina Morales

GIOVEDÌ 26 MAGGIO 2022 /ORE 18:00, PRESENTAZIONE DELLA EDIZIONE IN ITALIANO

CRISTINA MORALES IN CONVERSAZIONE CON DILETTA BELLOTTI

A causa di un imprevisto Claudia Durastanti non potrà partecipare all’evento

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Alla soglia dei cinquant’anni, Teresa d’Ávila si trova ospite nel palazzo di donna Luisa de la Cerda con il compito di consolare la padrona di casa, rimasta vedova da poco. Qui, oltre a gettare le basi per la fondazione del suo nuovo convento, Teresa attende alla stesura di quello che sarà un testo cardine del genere autobiografico, il Libro della Vita.

Ma… e se la santa avesse lavorato in parallelo a un diario più intimo, redatto per evocare il suo passato e raccontarsi come essere umano, non solo come religiosa? La Teresa di Cristina Morales riscrive quindi se stessa e la sua storia: una donna vista attraverso lo specchio di una madre che ha passato la vita intera a partorire finché proprio la morte per parto non se l’è portata via; una figlia che ha sempre rifiutato di adeguarsi alle aspettative, e fin da piccola ha cercato la ribellione attraverso i libri, la lettura, i giochi con i cugini; una suora che non ha mai accettato intermediari nella sua relazione d’amore con Dio; una scrittrice potente, che ha scelto di raccontarsi in prima persona, con una prosa attorcigliata, danzante, al servizio della più grande delle sfide, dire l’indicibile. Cristina Morales reinventa una straordinaria e suggestiva figura femminile che diventa simbolo di radicalismo ed emancipazione, una Teresa, se non libera da vincoli e doveri, sicuramente pronta a combatterli, una donna capace di determinare il proprio destino in una società pensata da e per gli uomini.

Cristina Morales, Granada, 1985. Autrice dei romanzi Lectura fácil (Anagrama, Premio Nazionale di Narrativa 2019 e Premio Herralde del Romanzo 2018), Terroristas modernos (Candaya, 2017), Últimas tardes con Teresa de Jesús (Lumen 2015, Anagrama 2020) e Los combatientes (Caballo de Troya 2013, Anagrama 2020); vincitrice del Premio INJUVE di Narrativa 2012 e, inoltre, autrice del libro di racconti La merienda de las niñas (Cuadernos del Vigía, 2008). Le sue storie sono state pubblicate in numerose antologie e riviste letterarie.
In qualità di drammaturga, ha lavorato per svariati teatri e compagnie, tra cui Sol Picó, Sara Molina, il Teatro Nacional de Cataluña e il Teatro del Barrio.
Nel 2017, le è stata conferita la Borsa di studio di Scrittura Montserrat Roig; nel 2015, quella della Fondazione Han Nefkens e, nel 2007, la Borsa di studio della Fondazione Antonio Gala per Giovani Creatori. Nel 2021 è stata borsista presso la Reale Accademia di Spagna a Roma ed è stata selezionata tra i 25 migliori scrittori spagnoli sotto i 35 anni dalla rivista Granta.
Laureata in Diritto e in Scienze Politiche, e specializzata in Relazioni Internazionali, è anche ballerina e coreografa di Iniciativa Sexual Femenina e produttrice esecutiva del gruppo punk At-Asko. Inoltre, è archivista e diffonditrice di mugrelindas con il collettivo BachiniBachini.

www.iniciativasexualfemenina.es   at-asko.bandcamp.com   Instagram: @bachini.bachini

Diletta Bellotti, classe 1995, autrice e attivista romana, laureata in Diritti umani e Migrazione alla University of Kent per poi specializzarsi nella lotta alle agromafie. Nel 2019, insieme ad alcune realtà del territorio, ha lanciato la campagna di informazione e sensibilizzazione “Pomodori Rosso Sangue.” Lo scorso ottobre è uscito il suo libro di The Rebel Toolkit edito De Agostini. Dal 2020 è ricercatrice presso la Fondazione Osservatorio Agromafie.