Belén Rodríguez
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
TOMAR LA CASA │MOSTRA DI NAVE OPORTO
Dal 29 gennaio 2021 al 30 aprile 2022
OPERA
Meteorito Fosforito “After Sputnik”, Josh Lilley. Londres, 2013
Videoinstallazione. Scultura di cartapesta e sedimenti di plastica colorata, motore di palla da discoteca, spot luminoso, videocamera, treppiede, monitor. Trasmissione in diretta senza suono.
85 x 70 x 45 cm.
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José Angelino. “Lipari” Campi elettromagnetici, 2021
Pietre pomici naturali, micro magneti, Frequenze di risonanza di Schumann, riproduttore/amplificatore audio.
Dimensioni variabili.
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Questo meteorite è andato ed è ritornato. Ha percorso una distanza temporale di otto anni, attraversato cinque paesi in un periplo di più di 9.000 km. È nato durante la residenza di Belén Rodríguez a Roma, mentre indagava sull’accumulo di materiali di immondizia plastica che potevano trasformarsi in balli cosmici, in una scenografia per racconti utopici o assomigliare ai resti dei coriandoli di una festa per il ricordo.
È stata una riflessione formale, parte della sua ricerca sulla percezione e categorizzazione dei tempi e degli spazi che abitiamo a livello individuale e collettivo. Se il cumulo materiale è stato parte della genesi di questo oggetto, ora si aggiungono non soltanto strati di carta, pezzi di pvc e altri resti di polimeri quasi indistruttibili. Nuove particole hanno aderito senza poterle controllare, proprio come i ricordi che gli ruotano attorno, senza averli potuti prevedere.
In questo modo si sono trasformati in testimonianza di questo transito vitale e artistico dei membri di Nave Oporto e delle loro forme di rapporto orbitali, aperte e in comunicazione a un altro (spazio) esterno. Pertanto, in questa versione attualizzata, l’installazione si completa con l’opera sonora dell’artista italiano Jose Angelino, amico e collaboratore di Rodríguez già all’epoca della prima residenza romana. Se l’immagine dell’aerolito attraverso la videocamera ci offre una visione fuori da uno spazio e da un tempo determinati, l’opera che trasmette il suono dell’usura di diverse pietre pomici attraverso dei magneti, cadenza questi movimenti alla frequenza della Terra.
BIOGRAFIA
Belén Rodríguez
È Master of Arts presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna e l’Universidad Complutense di Madrid. Ha partecipato a Programmi di Artista in Residenza come Flora ars + natura, a Bogotá, Artista X Artista all’Avana, Hooper Projects a Los Angeles, Academia de España a Roma e BMUKK a Tokio. È stata finalista al V Premio Cervezas Alhambra, nel 2021, ha ricevuto il Premio Generaciones nel 2011 e la menzione d’onore nel 2009, il Primer Premio Ciutat de Palma Antoni Gelabert nel 2013, e la borsa di studio Staatsipendium, del Ministero della Cultura austriaco nel 2015, tra gli altri.
Attualmente si può vedere la sua installazione specifica nella mostra Textiles, al CAAC di Siviglia, e sta preparando due progetti per la mostra collettiva “’¡Salvad mis amores!”, curata da Chus Martínez per Collegium ad Arévalo e la mostra personale per La Capilla in Patio Herreriano nel 2022.