L’archivio documentario
L’archivio storico dell’Accademia riunisce la documentazione conservata nell’istituzione dalla sua fondazione ai nostri giorni. Si tratta di un archivio non molto esteso ma importante, dato che custodisce quasi 250 classificatori di materiale documentario relativo alle personalità di spicco del mondo della cultura spagnola legate all’istituzione, sia per aver svolto l’incarico di direttore che per aver usufruito di una delle sue prestigiose pensiones e borse di studio. A questi documenti si aggiungono quelli che riguardano i diversi aspetti della vita dell’Accademia, da quelli relativi alla normale amministrazione e funzionamento, fino a quelli sulle opere di restauro e manutenzione dell’edificio o sulle attività culturali in essa organizzate.
È importante sottolineare che l’Accademia non possiede una documentazione storica relativa alla chiesa, al convento o alla comunità francescana di San Pietro in Montorio. Il materiale conservato è strettamente circoscritto all’Accademia di Spagna.
Sub-fondo dell’archivio:
- I. Pensionados e borsisti
- II. Direttori
- III. Comunicazioni ufficiali
- IV. Atti d’ufficio
- V. Inventari, lavori e restauri nell’Accademia
- VI. Attività culturali
- VII. Libri di insediamento
- VIII. Fogli di servizio dei pensionados
- IX. Registro di corrispondenza
- X. Copialettere
- XI. Cartella stampa
- XII. Archivio Culturale del Ministero d’Affari Esteri
- XIII a XVII. Documentazione amministrativa
Dal punto di vista storico-artistico, le sezioni più importanti sono quelle relative ai Pensionados e borsisti, Direttori, e Comunicazioni Ufficiali. Non esistono cartelle di documentazione di tutti i pensionados e direttori (pratica frequente tra quelle precedenti all’inaugurazione della sede di San Pietro in Montorio, ma che può estendersi a tutta la documentazione ottocentesca in generale), e il loro contenuto può variare da un unico documento fino a più di 200 conservati in alcune cartelle successive al 1960. Nell’insieme si tratta di pratiche composte da un materiale eterogeneo che a volte non corrisponde cronologicamente al soggiorno del pensionado. Sebbene siano documenti in gran parte di carattere ufficiale, inviati tra pensionados, direttori, segretari, ambasciata e ministero, di frequente si trovano documenti di ogni genere, da lettere private fino a istanze, richieste di rimborsi, certificati consolari di residenza o immagine varie. In molti casi si sono conservati i rapporti annuali o i riepiloghi delle attività dei pensionados, completati spesso da cartoline e altro materiale inviato nel corso dei loro viaggi, come ritagli di giornale, opuscoli di mostre o fotografie.
Per quanto riguarda la storia architettonica dell’edificio dal 1876, anno della cessione allo Stato spagnolo per la fondazione dell’Accademia, la sezione V contiene la documentazione pertinente, sebbene di molti degli interventi di ristrutturazione non si conservi nulla nell’archivio, considerato che erano lavori direttamente licitati e approvati dallo stesso ministero dalla sede centrale in Spagna.
Altre sezioni, ugualmente importanti per tracciare la storia dell’istituzione, ma meno rilevanti per gli studi sui pensionados, direttori o su altri aspetti storico-artistici, sono quelle che contengono la documentazione amministrativa.
L’archivio fotografico
Una sezione a parte dell’archivio è costituita dal Fondo fotografico le cui immagini, all’incirca 2.000 tra foto e negativi su diversi supporti, sono un importante complemento della documentazione scritta. Le foto più antiche ritraggono manifestazioni svoltesi nell’Accademia oppure scene della vita dei pensionados, alcune scattate dagli stessi durante i viaggi di studio. Sono di grande interesse anche le fotografie delle consegne obbligatorie che i pensionados dovevano effettuare annualmente, unica fonte per conoscere alcune di esse che sono andate perdute o distrutte. Tuttavia, non essendo stata stabilita l’obbligatorietà di fotografare le opere prima di inviarle al ministero, non c’è una galleria completa di immagini di queste consegne. Le fotografie più moderne sono state scattate, in gran parte, durante i numerosi eventi culturali celebrati nell’istituzione.
Accesso
Per motivi di conservazione, l’accesso all’archivio è consentito esclusivamente a ricercatori che possano attestare un rilevante interesse storico, scientifico o culturale. Il permesso verrà richiesto tramite un modulo in cui si riporteranno i dati dell’interessato e si motiverà la necessità della consultazione del materiale di archivio. Una volta accettata la richiesta, il ricercatore potrà procedere alla consultazione, sempre previo appuntamento, impegnandosi a rispettare le norme interne dell’archivio, espostegli al suo arrivo, e a consegnare all’Accademia una copia della pubblicazione frutto delle sue ricerche. Per pubblicare immagini dei documenti dell’archivio è necessario richiedere l’autorizzazione.
È possibile consultare la documentazione fino al 1985; per date successive, la richiesta verrà presa in considerazione caso per caso. Il materiale non è stato digitalizzato pertanto può essere consultato soltanto in situ. Per ulteriori informazioni, consultare Servizi e accesso a la biblioteca.
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