2019 / 2020
PROGETTO
DEL TESTACCIO AL PAPAGALLO
Una montagna di dati è un progetto che mira a esaminare e classificare la biologia della costruzione artificiale di Monte Testaccio attraverso un metodo tassonomico preciso. Graficare e pensare la post-biologia sessile (in biologia: un organismo che vive ancorato a una struttura) di questo monte e le sue interazioni bio-geo-fisiche: funghi, radici, zecche, uccelli, semi, ristoranti, fogliame, suolo, la dinamica del bosco, l’umidità, il substrato ceramico, le discoteche, l’evaporazione dell’acqua.
In tal senso, il progetto “Una montagna di dati” ha a che vedere con il paesaggio, nel tentativo di mettere in discussione i limiti che separano le sfere della cultura e della natura, in cui l’animale, il vegetale, l’umano e le sue costruzioni artificiali e socio-sistemiche convivono nell’incertezza di una frontiera post-biologica.
Il mio intento è quello di creare una metodologia personale che mi permetta di analizzare liberamente il carattere antropico del Monte Testaccio. Attraverso discipline artistiche come il disegno, la fotografia, il video e l’audio, strumenti solitamente utilizzati nei metodi scientifici, miro a costruire un racconto tassonomico su questo monte e ciò che lo circonda.
Questa metodologia di campo sperimentale può generare altre conoscenze, non soltanto sul cumulo ceramico, ma anche sull’anello socio-sistemico di bar, ristoranti, negozi e discoteche che si incastonano come molluschi bivalvi nella roccia argillo-arenosa del Monte Testaccio.
BIOGRAFIA
(Saragozza, 1970)
Si specializza in Pittura presso la Escuela Massana di Barcellona e successivamente frequenta Sistemi Interattivi presso l’Universidad Politécnica de Cataluña, Barcellona.
È uno degli artisti e ricercatori spagnoli pionieri della net art e dei linguaggi digitali. Il suo lavoro è stato esposto in biennali come la Biennal d’Art Leandre Cristòfol, Lerida, Biennal IEEB4, Sibiu, Media Art Biennal WRO, Wroclaw o Biennal Electrohype, Ystad. Ha esposto in sale istituzionali come Matadero Madrid e La Casa Encendida, Madrid; La Capella, FAD o Can Felipa, Barcellona; CDAN, Huesca, LABoral, Gijón; el Centro Cultural de España in Guatemala; Instituto Cervantes di Bordeaux, Chicago, Vienna e San Paolo; Freies Museum, Berlino, OMA, Seul e Center of Contemporary Arts, Glasgow. Ha partecipato a importanti fiere internazionali come ARCO, Madrid, Zona Maco, Città del Messico, Miart, Milano, SP Arte, San Paolo.
È stato artista residente presso la Casa de Velázquez, Madrid, Quincena de Arte de Montesquiu, Girona, Artleku, San Sebastián, Eyebeam, New York, URRA, Buenos Aires e al Museu da Imagem e do Som, San Paolo.
Ha ottenuto, tra gli altri, il Premio Land Rover di ARCO, Isabel de Portugal, Ramón Acín, Net Art-Ingenio 400, Premio Adquisición Universidad de Nebrija, Canon Digital Creator Contest Tokio, Premio Academy Berlin. Inoltre ha usufruito di diverse borse di studio come Barcelona Producció, Propuestas de la Fundación Arte y Derecho, Ayudas a la Creación de la Comunidad de Madrid, o Ayudas a la Movilidad de Matadero Madrid.