2017 / 2018


PROGETTO


Gianfranco Baruchello

Gianfranco Baruchello nacque a Livorno nel 1924. Nel 1973, l’artista si dedicò al progetto Agricola Cornelia, in cui cercò di porre le basi, attraverso la pratica artistica, di un nuovo rapporto tra l’essere umano, l’agricoltura, l’ecologia e tutto ciò che la tecnologia cominciava già a sottrarci: l’affetto per ciò che ci appartiene, il nostro rapporto con il vernacolo e le nostre radici con le origini. Prima di dedicarsi all’arte, Baruchello aveva studiato Scienze Economiche. Il suo progetto si sviluppò a partire dallo studio del rapporto tra il valore d’uso e il valore di scambio nei rispetti campi dell’arte e dell’agricoltura. Da una prospettiva critica e utopica in parti uguali, l’artista esplorò le similitudini tra i due campi per fare in modo che ciò che intrinsecamente apparteneva all’esperienza vitale primigenia di ogni essere umano, il nostro attaccamento al luogo, non fosse spazzato via dal vento dei nuovi sistemi economici.

Agricola Cornelia: Gianfranco Baruchello e la sublimazione del vernacolo, è un progetto di mostra in cui si mira a esplorare, da un lato, il rapporto del progetto di Baruchello nella cornice dell’insieme della sua opera e, dall’altro – o, soprattutto – il rapporto di Agricola Cornelia con una nuova percezione dell’arte sul luogo e ciò che ci appartiene che si sta via via insediando nella cultura contemporanea spagnola come risposta a una saturazione del carattere liquido, sradicato ed evanescente del nostro tempo. Lo studio dell’opera di Baruchello verrà realizzato nella struttura della sua Fondazione e il risultato di questo lavoro si materializzerà in due fasi espositive:

La prima è pensata per l’Academia de España a Roma, in cui artisti spagnoli entreranno in dialogo con l’opera di Baruchello. Un secondo progetto verrà presentato in Spagna, da realizzare in centri il cui programma esplora i rapporti tra l’arte e il rurale, come Tabacalera a San Sebastián o la Fundación Cerezales a León. Queste presentazioni, più ampie, avranno come obiettivo quello di mostrare l’opera di Baruchello, per la prima volta in Spagna, a partire dalla ricerca svolta a Roma.


BIOGRAFÍA


Javier Hontoria (Madrid, 1975)

Laureato e DEA in Storia dell’Arte presso l’Universidad Complutense di Madrid, Javier Hontoria (Madrid, 1975) è critico d’arte e curatore indipendente. Dal 1999 è critico d’arte nella rivista El Cultural del quotidiano El Mundo, supplemento nella cui redazione ha coordinato la sezione Arte tra il 2003 e il 2008.

È autore di testi per cataloghi di mostre e pubblicazioni monografiche ed è il corrispondente in Spagna della rivista Artforum. Come curatore ha organizzato le mostre Transacciones (Galería Cubo Azul, León, 2008), La vida en este lado (Galería Espacio Liquido, Gijón, 2009), Ignacio Uriarte. Works (Sala Rakalde, Bilbao, 2011 e Centre d’Art La Panera, Lleida, 2012), Circuitos (Comunidad de Madrid, 2012), Un paisaje holandés, (La Casa Encendida, Madrid, 2012), Bas Jan Ader, Tra due Mondi (Museo di Arte Moderna di Bologna, Italia (MAMbo), Sin Motivo Aparente (CA2M de la Comunidad de Madrid, 2013) e Mark Manders. Curculio Bassos (Centro Galego de Arte Contemporánea, 2014).

Nel 2016 ha realizzato la mostra Rémy Zaugg: Cuestiones de Percepción en el Palacio de Velázquez del Museo Reina Sofía. È stato il curatore spagnolo della prima Biennale Online, diretta da Jean Hoet e celebrata nel 2013. Tra le sue pubblicazioni spicca il suo saggio Bas Jan Ader: entre dos tierras, pubblicato nel 2010 dal Centro Galego de Arte Contemporánea di Santiago de Compostela. Vive e lavora a Madrid.