L’Accademia
L’Accademia di Spagna a Roma si trova nel complesso conventuale di San Pietro in Montorio, situato nel luogo in cui la tradizione collocava il martirio dell’Apostolo San Pietro. Le vestigia più antiche conservate nel terreno dell’Accademia sono alcune mura romane costruite in opus reticulatum nella parte bassa dell’Accademia, i resti di una cisterna nel chiostro e un insieme di capitelli romani; tuttavia si ignora l’uso originario di queste strutture.
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Il Tempietto del Bramante
Nel 1472 Sisto IV della Rovere consegnò il complesso al suo confessore, francescano anch’egli, Amadeo Menes da Silva, perché costruisse un nuovo monastero di francescani riformati amadeiti. Amedeo si trasferì nell’edificio esistente, trascorrendo molto tempo nello spazio in cui teoricamente era stato crocifisso San Pietro, dove già esisteva un edificio di struttura centralizzata, cadendo in frequenti estasi e scrivendo lì il suo Apocalypsis Nova.
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La Chiesa, la Piazza e la Via Crucis
Il primo riferimento che si ha di San Pietro in Montorio è nel Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, della prima metà del IX secolo, dove viene definito “monasterium beati Petri quod vocatur ad Ianiculum”. Questo spazio venne successivamente occupato da Benedettini, Celestini, Ambrosiani e Benedettine, e adottò dal XIII secolo la denominazione di “Mons Aureo”, per la marna gialla che costituisce il Gianicolo, dal quale deriverà poi Montorio.
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