2023/2024


PROYECTO


MUSICA PSICO-GEOGRAFICA. LA SPERIMENTAZIONE SONORA NELL’INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA (1957-1972)

Chi era Walter Olmo e in che modo i documenti conservati nelle biblioteche e negli archivi italiani ci aiutano a ricostruire la sua vita e la sua opera? Il compositore italiano Walter Olmo (1938-2019) ebbe un passaggio fugace ma decisivo nel gruppo d’avanguardia guidato da Guy Debord, l’Internazionale Situazionista (IS), una rete paneuropea che proponeva la dissoluzione dell’arte in una pratica estetica del quotidiano. Olmo fu uno dei membri fondatori dell’IS durante il congresso tenutosi a Cosio d’Arroscia (Liguria, 1957). I disaccordi con Debord non tardarono a palesarsi e Olmo fu espulso dal gruppo, così come molti altri membri, fino allo scioglimento del collettivo nel 1972. Debord si ripropose di “schiacciare il piccolo Olmo” e la storia dimostra che ci riuscì.

Oggi non sappiamo praticamente nulla del compositore, se non alcune informazioni fondamentali che delineano un Olmo pioniere nella storia della musica, dell’arte multimediale e dell’installazione sonora. La IS proponeva la pratica della deriva psico-geografica come metodo per esplorare gli effetti dell’ambiente sulla vita emotiva delle persone. In questo contesto Olmo lavorò su un sottofondo sonoro che cambiava con il movimento degli ascoltatori-spettatori, diventando così un teorico bistrattato della musica d’ambiente (a favore di altri “padri del genere” come Erik Satie o Brian Eno) con la sua composizione sonora per l’opera immersiva La caverna dell’antimateria (Pinot Gallizio, 1958). Questo progetto mira a ricostruire l’opera di Olmo per scoprire un capitolo finora sconosciuto della storia dell’arte e della musica italiana ed europea del XX secolo.

BIOGRAFÍA


Lola San Martín Arbide

Bilbao, 1987. Lola San Martín Arbide si è laureata in Storia e Scienze della Musica e in Traduzione e Interpretazione presso l’Università di Salamanca. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Musicologia presso la stessa università nel 2013 con una tesi sulla musica d’ambiente, lo spazio urbano e l’arte multimediale. Da allora ha lavorato come ricercatrice post-dottorato presso l’Università dei Paesi Baschi ed è stata ricercatrice presso la Oxford University e l’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Attualmente è ricercatrice Ramón y Cajal nell’Area della Musica dell’Università di Siviglia. Ha effettuato soggiorni di ricerca presso l’Observatoire musical français (Paris IV-Sorbonne), la University of California Los Angeles (UCLA) e il New Europe College-Institute for Advanced Study (Bucarest).

Le sue principali linee di lavoro sono la storia culturale della musica dal XIX secolo in poi, gli scambi tra le arti, la musica nei media audiovisivi, i rapporti tra musica e spazio urbano, l’ecologia sonora e la storia delle emozioni, in particolar modo la nostalgia. Ha pubblicato articoli e numerosi capitoli di libri su Erik Satie e Claude Debussy, sull’opera Carmen, sulle mappe sonore e attualmente sta scrivendo una monografia sul paesaggio sonoro e musicale di Parigi attraverso il cinema, la letteratura e la musica del XIX e XX secolo.