ÀNGELS VILADOMIU, IL VIAGGIO DI ARCHIVIO
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
PROCESSI 148│MOSTRA FINALE DEGLI ARTISTI RESIDENTI, STAGIONE 2020/2021
Dal 7 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022
PROGETTO
IL VIAGGIO DI ARCHIVIO
Il progetto di ricerca artistica proposto prende spunto da un fatto poco noto e studiato: il soggiorno a Roma di tre mesi di Alexander von Humboldt nel 1805. Le Note Romane nel suo quaderno di viaggio ci rivelano un momento di compendio nella fortunata traiettoria dello scienziato. A partire da una determinata idea di esplorazione botanica della città, ciò che Walter Benjamin definisce “botanizzare l’asfalto”, si ricostruisce attraverso le piante l’idea del viaggio d’archivio a Roma.
L’erbario che presento contiene la Flora ruderale di Roma, raccolta in luoghi dal valore archeologico e turistico significativo. Si tratta di zone alterate dagli interventi antropogenici nel corso dei secoli, il cui lo stato di deterioramento favorisce la crescita di piante autoctone, ospiti, vagabonde e migranti.
Lungi dal rigore scientifico del botanico, le specie erborizzate, pressate e indicizzate nei mesi di aprile e maggio corrispondono a due tipi di habitat: quello verticale e quello orizzontale, che si dipanano come la topografia stessa della città, organica per la caoticità urbana e geografica.
A Roma, la cosiddetta flora spontanea colonizza tutto, si fa largo tra pietre e pareti, e condivide il ruolo di protagonista con acquedotti, monumenti e rovine. Qui la vegetazione si adatta alle pieghe della città, la sua struttura porosa e screpolata accoglie ricchi biosistemi che ci parlano dei diversi periodi della nostra storia.
OPERE
l viaggio di archivio prende la forma degli erbari scientifici in cui ogni specie è stata pressata, indicizzata e fissata con diverse tecniche su un foglio di cotone. Allo stesso modo ogni pianta si presenta con un supporto espositivo e una scatola d’archivio. Delle 50 specie raccolte sono state selezionate le più rappresentative, quelle che ci permettono di ricostruire le derive botaniche di Humboldt e della Roma attuale. Si tratta di piante comuni (senza alcun interesse apparente ma che rappresentano il vasto biotopo delle nostre città e che alcuni specialisti denominano meticciato vegetale planetario).
Parallelamente si espone una serie di lamine realizzate con cartoline, grafici, immagini e testi, in cui troviamo riferimenti alle “note romane” di Humboldt ma anche a una determinata visione romantica della Roma turistica. Humboldt concepiva le piante strettamente legate alla politica e all’economia, per lui le piante potevano spiegare tanti aspetti sia della società e dell’umanità che della natura.
Elenco di specie , habitat verticale (V) / habitat orizzontale (H):
Acanthus mollis (H)│Adiantum capillus-veneris (V)│Allium roseum (H) │Antirrhinum majus (V) │Anthriscus nitidus sylvestris (H) │Arenaria leptoclados (H)│Asparagus acutifolius (V)│Asplenium trichomanes (V)│Baptisia Tinctoria (h)│Bellis perennis (H)│Capsella bursa-pastoris (H)│Campanula erinus (H)│Capparis spinosa (V)│Carduus nutans (h)│Centaurea calcitrapa (H)│Centranthus ruber (V)│Sylibum marianum (H)│Cymbalaria muralis (V)│Diplotaxis muralis (h)│Discorea elephantipes (V)│Erodium circutarium (H))│Ficus carica (V)│Galium murale (H)│Geranium pusillum (h)│Hedera helix (V)│Hypochaeris achyrophorus (h)│Ipomea imperati (H)│Leopoldia comosa (H)│Micromeria graeca (h)│Papaver rhoeas (h)│Papaver dubium (h)│Parietaria judaica (V)│Piptatherum miliaceum (H)│Ranunculus acris (h)│Raphanus raphanistrum (H)│Robinia pseudoacacia (h)│Ruta chalepensis (h)│Sambucus (H)│Saxifraga tridactylites (h)│Sedum sediforme (H)│Solanum nigrum (H)│Sonchus tenerrimus (V)│Tamus communis (H)│Teucrium flavum (h)│Trachynia distachya (H)│Trifolium scabrum (H)│Umbilicus rupestris (V)│Urtica dioica (H)│Valantia muralis (h)│Vulpia ciliata Dumort (H)
*Le specie in cursivo sono in mostra
BIOGRAFIA
Àngels Viladomiu
BARCELLONA, 1961. Artista visiva, dottorato in Belle Arti all’Universidad de Barcelona. La sua ricerca esplora le connessioni tra arte, botanica e dendrologia attraverso progetti artistici interdisciplinari. Per lo sviluppo dei suoi progetti collabora abitualmente con specialisti in botanica, briologia, orticultura e giardinaggio. Una parte della sua ricerca si è incentrata sullo studio delle collezioni degli erbari storici e si è svolta presso: Institut Botànic di Barcellona; Botanische Sammlung-Goethe National Museum-Klassik Stiftung di Weimar; Institut für Spezielle Botanik del Giardino Botanico di Jena, Herbarium Haussknecht Friedrich-Schiller-Universität Jena, tra gli altri.
Ha una lunga traiettoria di mostre nazionali e internazionali in centri d’arte, musei e gallerie, come Fundación Miró di Barcellona; ARTIUM Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo,
Vitoria-Gasteiz; Galería Moriarty, Galería Fúcares, Madrid. La sua opera è rappresentata in diverse collezioni pubbliche e private come Col·lecció Testimoni, Barcellona; Colección Fundación Coca-Cola. Centro de Arte Contemporáneo DA2, Salamanca; Colección del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid.
È docente nella facoltà di Belle Arti dell’Universidad de Barcelona e attualmente coordina il Master ufficiale PRODART. Producción y investigación artística della stessa università.