Queixa [Roma o Morte]

CONFERENZA PERFORMATIVA | 18.05.2024 ALLE 19:00 H

La Real Accademia de España en Roma è lieta di presentare la conferenza performativa Queixa [Roma o Morte], nell’ambito del progetto sviluppato dalla borsista Brigitte Vasallo (Residente RAER 2023-2024): “IMPROVISO. Il mille novecento cinquanta tre passa sulla Spagna”,

La performance, che si svolgerà nello spazio del Tempietto al Bramante, si ispira alle diaspore e alle trasformazioni dal mondo contadino a quello industriale, esplorando il concetto di “sìluoghi” e di memoria collettiva, sfidando le narrazioni tradizionali e cercando nuove grammatiche della memoria.

Nelle parole di Vasallo: «Quelli che chiamerò “sìluoghi”, sfidando Marc Aurgé, sono gli spazi monumentali che hanno criteri di verità, dove l’enunciazione stessa diventa unica e rende impossibili le altre, le converte in una non-enunciazione che è il meccanismo stesso della produzione dell’assenza. Roma non è una forma, non è un linguaggio: è un metodo, una grammatica che non ammette altra via che Roma o la morte.

Tra il 1950 e il 1970, sei milioni di persone in Spagna sono state trasferite dal loro luogo di nascita ai centri industriali, dentro e fuori lo Stato. Una diaspora che ha interessato tutta l’Europa meridionale e che ha equiparato il futuro al capitalismo fordista e all’industrializzazione, compresa quella agraria.

La nostra memoria-altra, che è la memoria contadina ma anche la memoria della mutazione dal mondo contadino a quello industriale, alla modernità urbana, alla cultura letterata, al museo, alla rovina monumentale, all’individuo come unità di significato, al sistema di genere contemporaneo, all’alienazione linguistica…. Quali sono queste grammatiche, come possiamo decodificarle dalla mutazione stessa, come possiamo decolonizzarci dalla Roma che portiamo dentro di noi? Come possiamo elaborare una memoria viva che non diventi una rovina o un museo, che non sia una Roma o una Morte?».

L’evento, che coincide con la Giornata Internazionale dei Musei e in sintonia con il motto “Musei per l’educazione e la ricerca” promulgato quest’anno dall’ICOM, sottolinea il profondo impegno dell’Accademia nella ricerca e nella creazione artistica. Nel corso dei suoi 150 anni di storia, più di 1000 creatori e ricercatori hanno potuto realizzare i loro progetti a Roma, favorendo lo sviluppo e la diffusione culturale.

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