2014 / 2015 – Pittura


Progetto

Iconofobia è il titolo del progetto sviluppato dall’artista a Roma, che da tre anni realizza obiettivi espositivi con esso (Murcia, New York, Bordeaux o Madrid sono tra le città che lo hanno accolto) e Roma gli è sembrata una città adatta per continuare a produrre opere sotto questo titolo, con la volontà di mescolare l’iconografia romana classica e attuale, combinandola con elementi mediatici recepiti attraverso Internet e la stampa.
Il progetto mira a usare l’arte per destabilizzare lo sguardo dello spettatore reso insensibile rispetto agli eventi mediatici e all’uso a volte inadeguato di immagini di forte contenuto da parte dei mezzi di comunicazione. L’obiettivo è svelare la capacità costruttrice dell’immagine nell’atto violento, segnalare la tendenziosità del nostro sguardo, evidenziare il rapporto che c’è tra la violenza e i mezzi di comunicazione, e il modo in cui recepiamo, a partire dall’immagine, gli eventi fondamentali della storia contemporanea.
Iconofobia ha riunito diverse opere divise in sottosezioni, in questo caso The Romanes, il titolo che ha scelto Leto per dare forma all’opera realizzata a Roma, nella quale ha voluto stabilire un paragone tra la violenza in epoca romana come mezzo di divertimento attraverso i giochi e quanto stabilito nella società antica, e la violenza contemporanea che ci impongono in modo sistematico i nostri schermi.

Biografia

Yann Leto [Bordeaux, 1979], artista francese residente in Spagna. Ha lavorato con importanti gallerie, esponendo in numerose mostre d’arte contemporanea. La sua opera è presente in collezioni come il MoMA di San Francisco, Benetton Foundation o CAC di Malaga. Il suo mezzo principale è la pittura, ma lavora anche con l’installazione. La sua pittura è densa, dettagliata e ha un chiaro fondo critico e funziona come un collage in cui vari elementi tipografici convivono con elementi classici e moderni. Attualmente sta preparando la sua prima mostra personale negli Stati Uniti, e sta lavorando a un’opera di grandi dimensioni, per la precisione l’opera più grande di pittura spagnola prevista per il 2015 e intitolata Mother of all battles.