PROGETTO

Il Patrimonio Storico Spagnolo comprende interessantissime opere di ingegneria costruite durante il XIX e XX secolo. Con queste opere pubbliche, lo Stato ha mirato a strutturare i suoi territori e sviluppare le sue città, a favore di una dinamizzazione del suo sistema economico e dell’incremento della coesione sociale. È per questo che la sua valorizzazione attuale supera generalmente i limiti di quanto è strettamente tecnico, incidendo nell’ambito sociale, storico o compositivo. È perfino messa occasionalmente in evidenza una determinata volontà d’arte.

Pertanto, è chiaro che la sua conservazione e le strategie di intervento debbano rispondere a criteri specifici, che non sono gli stessi delle opere architettoniche o degli oggetti artistici ereditati dai nostri predecessori. Di conseguenza, l’obiettivo principale di questa ricerca consiste nello sperimentare un adattamento dei postulati del restauro critico proposti da Brandi a questi fini. La sua definizione di restauro come “qualunque operazione volta a ripristinare l’efficienza di un prodotto dell’attività umana” dà origine alla prima ipotesi concettuale di partenza. Questa riflessione si articolerà prendendo come riferimento l’evoluzione storica del paesaggio culturale costituito dai ponti che attraversano il fiume Tevere a Roma.