2017 / 2018
PROYECTO
Fuimos
Il mio progetto è ispirato a ciò che definisco “un romance di andata e ritorno” tra l’influenza dell’immigrazione italiana nella costruzione del tango e la successiva fascinazione nei suoi confronti nell’Italia attuale. Il tango si costruisce a partire da un’autentica esplosione di sinergie tra culture che attraversano la sua storia. L’emigrazione degli italiani in Argentina nell’arco di quasi quattro decenni – fondamentalmente tra il 1880 e il 1914 – fu una circostanza chiave nel processo di consolidamento del tango, grazie all’integrazione di artisti e musicisti professionisti all’interno di quel flusso migratorio. Molti di quei musicisti diedero alla partitura dei tanghi tradizionali un contributo personale e composero successivamente una musica tutta loro sulla base di questo nuovo contesto vitale. Potremmo chiederci addirittura quale futuro avrebbe avuto il tango senza il contributo dell’immigrato italiano e del suo modo di sentire la nostalgia per il proprio paese, la famiglia, le radici. Uno sguardo rapido ai nomi dei direttori delle orchestre di tango più rilevanti ci dà un’idea immediata delle loro radici: Carlos Di Sarli, Ricardo Tanturi, Julio de Caro, Aníbal Troilo, Alfredo de Ángelis… per nominarne soltanto alcuni.
Anni dopo, quando il tango ormai festeggia il suo successo in tutta Europa, la mia riflessione si orienta in questo modo: perché sentiamo il tango come qualcosa di nostro? Qual è quel luogo a cui ci riporta, che smuove un sentimento di appartenenza così intenso? In quale parte della geografia mentale si colloca? Di certo ognuno vi trova ciò che gli parla in prima persona.
Nel mio progetto intendo indagare e interpretare graficamente alcune delle storie ricorrenti nel tango, nonché identificare storie dell’attualità. Parlerò frequentemente di quella andata e ritorno, quel ciclo in cui ciò che è rimasto in lontananza ritorna a noi, rafforzato. Io stessa mi allontano dalla mia origine per trasformarmi e creare.
BIOGRAFÍA
Bilbao, 1973
Disegnatrice grafica, ballerina e DJ di tango. Laureata in Belle Arti nella specialità di scultura. Borsa di studio presso The School of the Art Institute of Chicago e École Superieure des Beaux Arts de Paris. Artista residente a La Friche Belle de May di Marsiglia e Duende Gueststudio’s Program del Centrum Beeldende Kunst, Rotterdam.
Dopo gli anni di viaggio e di residenze artistiche, si stabilisce a Madrid nel 1999, dove intraprende un lungo percorso come disegnatrice grafica. Ediciones SM, Oxford University Press, Pearson, Organización de Estados Iberoamericanos, Palabras Aladas e il fotografo Eugenio Recuenco sono alcune delle istituzioni o persone che le hanno affidato il disegno dei loro progetti.
Concepisce la creatività a partire da una connessione continua tra le diverse aree, pertanto il suo stile riceve importanti influenze da discipline come la musica e la danza. La sua formazione nel tango argentino dal 2007 si è via via consolidata fino a integrarsi solidamente nel suo ambito professionale. Negli ultimi anni ha disegnato, recitato o musicato eventi, ma soprattutto ha raggiunto un complesso equilibrio tra le diverse forme di espressione che ha sperimentato.
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