2019 / 2020


PROGETTO


Scultura, scrittura
Il mio progetto di scultura presenta due aspetti, entrambi hanno a che vedere direttamente o indirettamente con la scrittura.

Da un lato ho come riferimento le sculture parlanti di Roma, un argomento che anche senza nessun tipo di informazione previa è molto evocativo, ma che quando si comincia a fare ricerca, a vederne le immagini e a conoscerne la storia, diventa un tema appassionante, un concentrato di stimoli per l’avvio del lavoro che può dar luogo a ogni tipo di sviluppo, dal più politico – “conversazioni con Pasquino” – al più formale – pietra incartata, di versi o epigrammi, pietra poeta, scultura e voce.

Le sculture parlanti hanno origine in una scultura molto deteriorata del III secolo a.C., trovata a Roma e soprannominata “Pasquino”, che i cittadini del 1501 cominciarono a utilizzare per apporvi scritti contro il potere, azzardandosi a dire ciò che normalmente tacevano in quanto pericoloso. Da essa proviene la parola “pasquinata”.

L’altra questione ha a che vedere con il materiale che ho utilizzato nella mia ultima installazione, la cera d’api. Nella ricerca previa al progetto, ero incappata nella Tabula Cerata, una tavoletta di cera utilizzata per scrivere nell’Antica Roma, tema che mi era parso decisamente affascinante da sviluppare in un secondo momento. Questa è indubbiamente l’occasione perfetta per farlo.


BIOGRAFIA


(Barcellona, 1965)
Laurea in Belle Arti presso la Facoltà di Barcellona, specializzazione scultura, prosegue la formazione partecipando a diversi laboratori della QUAM e Arteleku. Residenza a ISCP e corso intensivo presso la New York Film Academy, è stata EKWC (Den Bosch) e ha partecipato a “Estancias Creativas” (Albarracín).

Ha realizzato mostre personali presso la Fundació La Caixa, Fundación Santa María de Albarracín, Museu de l’Empordà, Fundación Suñol, masART Galería, Antonia Puyó, La Caja Blanca o Galería Alegría, tra le altre. Ha partecipato a mostre collettive del Centre d’Arts Santa Mònica, La Fundació Miró de Barcelona, CGAC, Metrònom, La Casa Amarilla e Exhibit A gallery di New York, tra i più rilevanti, esponendo anche in Portogallo, Italia, Olanda, Francia e Bulgaria.

Ha conseguito una borsa di studio Ayuda a la Creación de Guipúzcoa 1992, il primo premio alla “I Bienal del Casino de Vic” 1998, la Beca Botín 1999 e una Ajuda de la Generalitat 2000. Ha ricevuto una menzione speciale nei premi Ciutat de Barcelona 2012, una menzione d’onore al Premi Ciutat de Palma Antoni Gelabert d’Arts Visuals 2017 e uno dei riconoscimenti dei Premis ArtsFAD 2019.