2016 / 2017
PROGETTO
La luce è la natura comune che si trova in ogni corpo, sia celeste che terrestre… La luce è la forma sostanziale dei corpi, che possiedono tanto più realmente e degnamente l’essere quanto più partecipano di essa.
San Bonaventura
La luce è l’agente fisico che rende visibili gli oggetti. La luce è sia una realtà fisica che una realtà metafisica.
La luce è stata studiata sia da scienziati, i quali dalla Grecia classica hanno cercato di sviscerare la sua complessa natura, che da filosofi e artisti i quali, sin dalle culture più antiche, hanno riconosciuto il suo carattere metafisico: la luce come simbolo degli dei dalle prime religioni, il sole delle idee di Platone (il bene), l’identificazione della luce come tipo di bellezza o veicolo per giungere a essa, sia nell’Antichità che nel Rinascimento, l’estetica o la teologia della luce della filosofia scolastica del Medioevo, la sua equiparazione all’intelligenza a partire dall’Umanesimo, etc.
Ma la luce è anche lo spazio interno vuoto delle cavità o degli organi del corpo.
Gli anatomisti chiamarono “luce” gli spazi che conducono all’interno del corpo, dotarono di luce il territorio ignoto di ciò che è dentro di noi. Sulla porta del Museo Anatomico di Napoli si può leggere l’iscrizione Dum lucem habetis – verso della Bibbia che dà il titolo al nostro progetto – perché ogni incursione nel corpo è un viaggio al buio tra le sue luci.
La luce e il corpo sono un binomio inseparabile.
La luce e il corpo sono, pertanto, la materia di lavoro di questo studio fisico-poetico che combinerà il rigore della scienza scientifica e la licenza della poesia per costruire qualcosa che si muova tra la rappresentazione, la performance e l’installazione.
BIOGRAFÍA
La sua pratica artistica comprende la coreografia, l’interpretazione, l’illuminazione e la pedagogia.
Laureata in Coreografia e Interpretazione nella specialità di Danza Contemporanea – Conservatorio Superiore di Danza María de Ávila di Madrid – e in Scenografia – Real Escuela Superior di Arte Drammatica di Madrid.
Come coreografa è assistente di Daniel Abreu (Premio Nacional Danza 2014) in alcuni dei suoi progetti, e di altre creatrici come Claudia Faci. Como interprete ha lavorato con Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Eleanor Bauer, Claudia Faci, etc.
Dirige un progetto tutto suo: En Profundidad, collettivo in cui lavorano sul movimento, l’idea e il contesto. Hanno presentato le loro opere a Matadero Madrid, Festival Fringe di Stoccolma, Festival Internacional de Danza de Itálica di Siviglia, etc. Premiati nel 2012 al Concorso Coreografico di Madrid con la Borsa di studio DanceWeb 2013 – Festival ImpulsTanz di Vienna – e Sostegno alla produzione INJUVE 2015.
Come pedagoga concentra la sua pratica nel design di laboratori interdisciplinari che valichino i limiti di ogni disciplina in cui lavora. Svolge laboratori in diverse città e spazi.
Come tecnica delle luci è assistente di Juan Gómez-Cornejo (Premio Nacional Teatro 2011) dal 2010, ed è light designer e coordinatrice tecnica della Compagnia Daniel Abreu dal 2011.
Ha disegnato le luci per numerose compagnie e autori: Pepa Gamboa, Pedro Berdäyes, Mónica Runde, Sharon Fridman, La Tristura, Michelle Man, TERRITOIRE, De la Puríssima… e realizza il coordinamento tecnico in tour per alcuni di loro.
Ha disegnato anche per la scenografia e i costumi di alcuni progetti isolati.