2018 / 2019
PROGETTO
Sovversioni domestiche
In questo progetto parto da una riflessione sul modo in cui la donna è stata relegata allo “spazio domestico”: quello spazio di rifugio familiare in cui gli uomini riposavano dopo la loro “esposizione” allo spazio pubblico, e nel quale le donne nel frattempo avevano gestito la cura dei figli, i beni familiari, il “calore” del focolare.
Per questo progetto lavorerò con i testi di due importanti pensatrici e militanti femministe italiane degli anni ’70, Silvia Federici e Mariarosa Dalla Costa: loro mi aiuteranno a mostrare, dalla mia pratica basata sul video e la performance, come il lavoro di cura e gestione svolto nello spazio domestico sia considerato nella nostra società come un qualcosa di periferico e marginale, a differenza di quelli che vengono considerati gli elementi centrali della “lotta sociale” o “politica”.
Reinterpretare lo spazio domestico, cercando così uno spazio ugualitario che permetta alle donne di generare un nuovo modo di interazione e socializzazione.
Rendere visibile un lavoro che rimane invisibile: e rendere visibile in termini sociali è portare alla luce pubblica, all’agorà.
Il cosiddetto lavoro domestico consiste in molto di più che pulire, cucinare o tenere la casa in ordine: è anche svolgere un compito di gestione psicologica, emotiva e sessuale di coloro che invece guadagnano un salario con il loro lavoro quotidiano.
Con questo progetto voglio riflettere su come sovvertire questo spazio di reclusione, e portare quella lotta fuori dalla cucina e dalla stanza da letto, per le strade; vale a dire, reclamare un luogo nello spazio pubblico.
Con la mia residenza all’Accademia di Roma intendo consolidare i miei contatti con una serie di donne femministe della città che lavorano in diversi ambiti della cultura, della politica o della sociologia. Ciò mi permetterà di contestualizzare e inserire il mio progetto audiovisivo nella vita e nella storia della città.
BIO
Artista con dottorato in Arte e Investigación (EHU/UPV).
Ha ricevuto numerose borse di studio, tra le quali le più recenti sono quelle della Fundación BBVA, Beca Art i Natura di Farrera, l’Academia de España a Roma, La Cité International des Arts de Paris, Fundación Bilbaoarte , Museo Artium e Fundación Arte y Derecho.
Recentemente ha realizzato mostre presso il MUSAC (León) o il Matadero-Madrid, e ha inoltre presentato i suoi lavori nel Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, MACBA, Fundació Antoni Tàpies, CDAN (Huesca), tra gli altri.
Ha inoltre diretto diversi seminari e laboratori su pratiche artistiche, attivismo e femminismo, in centri come Arteleku, Sala Rekalde, o Tabakalera.
È stata editrice di diverse pubblicazioni come Erreakzioa, Joyas y Caprichos e Series Múltiples. Ha tenuto conferenze in molti musei, centri artistici e università in tutta la Spagna.