2019 / 2020
PROGETTO
Tradizione popolare e messa in scena: le andate e i ritorni del teatro di marionette
L’Italia e la Spagna sono luoghi privilegiati per lo studio delle manifestazioni teatrali, o parateatrali, legate alla tradizione popolare. Qui, le frontiere tra ritualità e teatralità sfumano per generare espressioni sceniche appassionanti. Si apre davanti a noi un cammino che ci permette di addentrarci nella teatralità più primitiva, quella che ci fa comprendere il significato dell’arte scenica come rito che invoca il soprannaturale, ma che allo stesso tempo si costituisce come imprescindibile spazio di incontro di una società con se stessa. Riti pagani e cristiani che si trasformano in una grande festa, ormai irrimediabilmente turistica, esponente di un mondo perduto, o forse sognato, che ci rimanda al significato ancestrale dell’arte scenica. E in questo panorama di fusioni e confusioni, nasce la marionetta come grande elemento magico, totemico, per essere il protagonista di un teatro non regolato da paradigmi realisti rigidi né preoccupato da anacronismi, come arte che accumula tutte le inverosimiglianze possibili. Uno strumento drammatico che condensa il significato critico, satirico e popolare nel miglior senso del termine, di cui tanto ha bisogno il nostro teatro contemporaneo.
BIOGRAFIA
Madrid, 1975
Laurea in Direzione di scena e Drammaturgia presso la RESAD, nel 2001 fonda Nao d’amores, collettivo di professionisti provenienti dal teatro classico, le marionette e la musica antica, che svolge un lavoro di ricerca e formazione per la messa in scena del teatro medievale e rinascimentale. Con questa compagnia ha portato in scena tredici spettacoli che costituiscono una tappa fondamentale nel recupero del teatro prebarocco, in una prospettiva contemporanea. Come direttrice indipendente ha messo in scena testi molto diversi, tra cui spiccano i lavori per istituzioni di proprietà pubblica: RTVE, Teatro de la Zarzuela, CDN e CNTC.
Come relatrice ha partecipato a diversi seminari e congressi, e ha impartito laboratori formativi in diversi paesi in Europa e America Latina. Nel corso della sua carriera professionale ha ricevuto diversi premi importanti, è socio corrispondente della Real Academia de Hª y Arte de San Quirce, e questa è la sua seconda borsa di studio di residenza presso l’Academia de España en Roma.